la nostra storia
La Confraternita di Misericordia di Albinia nasce nel 1991, con l’aiuto di tutta la popolazione ed il lavoro dei suoi Volontari. Si è imposta nel territorio comunale come associazione di volontariato attenta alle problematiche locali e nazionali. L’adeguamento costante delle autoambulanze e l’aggiornamento dei numerosi volontari che prestano la propria opera in modo assolutamente gratuito e disinteressato a tutti coloro che ne hanno bisogno, pone la Confraternita di Misericordia di Albinia ai più alti livelli in fatto di efficacia e modernità riconosciuti in tutta la provincia. Gli oltre 4500, soci iscritti alla Confraternita di Misericordia di Albinia, rappresentano perfettamente il valore sul territorio di questa Associazione di Volontariato ed è la più grande riconoscenza che si possa avere. I progetti che si stanno realizzando, o che realizzeremo quanto prima, sono la dimostrazione che la Confraternita di Misericordia di Albinia è una Associazione di Volontariato moderna ed attiva. All’inizio del nuovo millennio, prossima a festeggiare i primi 10 anni di attività nel ramo sanitario, la Confraternita di Misericordia di Albinia, ha voluto dare un impulso ancora maggiore al proprio impegno di Associazione di Volontariato, istituendo un gruppo volontario di Protezione Civile, anche se in realtà questo gruppo esistente, non ufficialmente, l’Associazione è intervenuta ad Alessandria in occasione dell’alluvione del 1996, portando aiuti umanitari e lavorando direttamente per il risanamento delle zone colpite, nel 1997 abbiamo aiutato la popolazione del comune di Sellano colpita dal sisma umbro-marchigiano nella urbanizzazione dei campi container, ora, nel campo S. Maria dei Container presso Sellano esiste Piazzale Albinia, questo è motivo di grande soddisfazione per tutti i volontari, nel 1998 sono stati portati ad Otranto, in Puglia, gli aiuti raccolti con il Vostro contributo e la collaborazione della Caritas Parrocchiale, alla locale Confraternita di Misericordia impegnata nell’accoglienza dei profughi albanesi e Kosovari.